Cominciamo col dire che di questo piatto esistono innumerevoli varianti, tutte eccellenti.
Quella che vi propongo arriva dalle parti di Messina ed è in bianco, senza pomodoro.
Qualunque sia la ricetta, l’alchimia della caponata è sempre una sorpresa che toglie le parole.
Provare per credere!
CAPONATA DI MELANZANE
INGREDIENTI
5 melanzane tonde
200 gr olive verdi in salamoia snocciolate
50 gr pinoli
50/70 gr capperi sotto sale
un mazzo di sedano, la parte tenera
olio
sale
aceto di vino bianco
zucchero
aglio e cipolla
PROCEDIMENTO
Tagliare le melanzane a cubetti e lasciarle in acqua con sale per circa 1 ora.
Quindi sciacquarle, asciugarle e friggerle in olio di semi caldissimo.
Lasciarle sgocciolare molto bene.
In una padella friggere l’aglio (intero) e la cipolla affettata sottilissima. Fare cuocere appena e aggiungere i capperi, le olive, i pinoli e il sedano ridotto in piccolissimi pezzi.
Fare insaporire bene gli ingredienti per circa 8/10 minuti poi aggiungere le melanzane già sgocciolate.
Aggiungere mezzo bicchiere di aceto (circa 120 ml) in cui sono stati sciolti 4 cucchiaini di zucchero.
Lasciare insaporire il tutto per qualche minuto, spegnere e lasciare raffreddare per almeno 4 ore.
È meglio cucinarla il giorno prima.
ben tornata Ginger!!! la caponata ci piaaaaceee
Mamma che buone! Le melanzane, paese che vai usanza che trovi! La Sicilia ha la caponata e che buona ricetta ci dai! In Grecia le ho mangiate ripiene di carne e in Turchia tipo caponata ma accompagnata dallo yogurt trattato con aglio e cetrioli.
ma che bontà ma che bontà!
ben tornata ginger!
Gustosa, estiva e di sicuro effetto.
grazie ginger!
fatta e mangiata!!!!
devo confessare che ho non ho messo i pinoli…
ma era super buona. ho usato 2 melanzane che erano in frigo dal 1972 😉
da vera cuocona!
grazie Ginger
ps. Ernesto 2 anni, ne ha mangiato 1 pezzetto, dicendo che era piccante, cioè da grandi!
I bambini la sanno lunga e hanno sempre ragione!
Questo apprezzamento da parte di Ernesto è il migliore dei complimenti…
E brava Isa che l’hai cucinata!
Alla prossima leccornia (che deve piacere anche al frugoletto!),
Ginger