Un amico mi ha regalato dei meravigliosi e giganteschi limoni non trattati provenienti dall’isola di Kalamos in Grecia. Un trionfo di profumo e di sapore che mi ha inebriato suggerendomi una ricetta insolita di grande soddisfazione e naturalmente…semplicissima!

E dunque, marmellata di limoni, prendete nota!

INGREDIENTI

2 kg di limoni non trattati

zucchero, la metà del peso della polpa dei limoni

qualche foglia di menta fresca

PROCEDIMENTO

Pelate i limoni e tenete da parte le zeste (scorze) di 2 limoni, tagliandole a julienne ed eliminando accuratamente la parta bianca amara.

Mettete in una pentola dell’acqua fredda, immergetevi le zeste e fatele sbollentare per qualche istante dal momento in cui raggiungono il bollore ripetendo questa operazione per tre volte in modo che perdano l’amaro. Ripetete questa operazione partendo sempre dall’acqua fredda. L’ultima volta fate sbollentare le zeste aggiungendo un cucchiaio di zucchero. Scolate e tenete da parte.

Pesate la polpa dei limoni che avete ottenuto dopo averli pelati al vivo e tagliati a pezzi e a questo punto aggiungete la metà del loro peso in zucchero.

Mettete tutto in una casseruola a fondo spesso, accendete il fuoco e fate cuocere dolcemente per 30-40 minuti. Fate attenzione perchè i limoni contengono molta pectina, un addensante naturale, quindi la marmellata rischia di addensarsi rapidamente, statele appresso!

Una volta trascorso questo tempo passate la polpa al passaverdure per eliminare eventuali semi o parti bianche della buccia e rimettete tutto sul fuoco insieme alle zeste ancora per una ventina di minuti.

Invasate bollente mettendo sul fondo del barattolo qualche fogliolina di menta fresca e metteteli a testa in giù su un piano di legno.

Una volta raffreddati, avviate il processo di pastorizzazione, inserendo i vasetti coperti d’acqua in una pentola che porterete a bollore lentamente. Dal bollore lasciate passare circa una ventina di minuti. Se il processo di pastorizzazione non dovesse essere avvenuto per tutti i vasetti, ripetete l’operazione.

Conservate al buio e fate riposare per 15 giorni prima di assaggiare la marmellata.

NOTA

Provate questa marmellata per preparare una crostata o dei biscotti farciti e se volete azzardare un abbinamento diverso è ottima con pecorini saporiti e formaggi di malga.

8 Commenti

  1. ilaria 4 Marzo 2013 at 14:12

    questa non l’aveva mai sentita! da provare

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  2. Monica 4 Marzo 2013 at 14:14

    questa è la mia prossima ordinazione! bravissima Ginger sei il mio guru in cucina!

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  3. riccardo 4 Marzo 2013 at 14:53

    Buonissima! E per l’estate vogliamo pure la granita…

    Rispondi
    1. gingerforbreakfast - Site Author 4 Marzo 2013 at 15:00

      Arriverà anche quella, promesso! 😉
      Ginger

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  4. betti 4 Marzo 2013 at 17:43

    Mi stavo giusto chiedendo che fare di tanti limoni che ho….
    Ho appena preparato marmellata di arance per un esercito…..ora so come utilizzerò i limoni!
    Ginger sa anche prevenire, oltre che addolcire….

    PS : Anch’io aspetto ricetta granita siciliana!

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  5. susanna liso 4 Marzo 2013 at 18:25

    Oddio!! Mi tocca farla e’ buonissima, e sono piena di limoni!!! Grazie Ginger

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  6. Giovanna 21 Maggio 2013 at 18:19

    Ma è obbligatorio bollire i vasetti? Non è sufficiente capovolgere i vasetti come per le altre marmellate?

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    1. gingerforbreakfast - Site Author 3 Giugno 2013 at 14:37

      è sempre necessario bollire i vasetti, per tutte le marmellate!
      solo così avviene la sterilizzazione che proteggerà a lungo le nostre delizie!

      Rispondi

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